martedì 21 luglio 2015

GENITORI EFFICACI a Milano

Corso di formazione “Genitori Efficaci”




"Tutti incolpano i genitori dei problemi dei giovani e di quello che i giovani sembrano causare alla società. "E' tutta colpa dei genitori"... Ma chi aiuta questi genitori?... E in quali sedi un genitore può imparare quali sono i suoi errori e le possibili alternative?
SI DA' LA COLPA AI GENITORI, MA NON CI SI CURA DI EDUCARLI.
Ogni anno milioni di neo-padri e neo-madri si assumono un compito fra i più difficili: prendere un neonato e assumersi la responsabilità della sua salute fisica e psichica e della sua educazione per farne un cittadino produttivo, collaborativo e costruttivo. Si può immaginare un lavoro più difficile e e faticoso di questo?..."
Dal libro GENITORI EFFICACI di Thomas Gordon






Finalità
Genitori Efficaci” è la versione italiana di Parent Effectiveness Training ideato da Thomas Gordon, un programma in grado di insegnare ai genitori abilità pratiche per la prevenzione dei problemi con i figli.
Tali abilità, una volta acquisite, facilitano realmente la soluzione dei problemi e contribuiscono alla creazione di un clima famigliare salutare, soddisfacente e produttivo per genitori e figli.
Un ulteriore vantaggio è nella possibilità di trasferire tali capacità relazionali in altri contesti come la scuola, il lavoro, le amicizie.

Ciò che distingue questo corso da numerose altre proposte formative è il suo obiettivo di unire il pregio della sistematicità e compiutezza a quello della relativa brevità del tempo di formazione, il tutto a costi facilmente accessibili.


Genitori Efficaci” è una opportunità per PREPARARSI PRIMA CHE ARRIVINO I GUAI.




Obiettivi
Migliorare il rapporto genitori figli e le loro competenze relazionali.

In particolare:
  • Imparare a leggere il comportamento.
  • Riconoscere situazioni problematiche e capire “di chi è il problema”.
  • Apprendere l’ascolto empatico.
  • Utilizzare in modo efficace il confronto e l’assertività.
  • Imparare ad usare un metodo democratico di “Problem Solving”.

Strutturazione in moduli
Il corso “Genitori Efficaci” si svolge in moduli i cui contenuti sono:
  • Come capire il comportamento delle persone; il rettangolo del comportamento.
  • Come riconoscere, affrontare e risolvere i problemi; di chi è il problema?
  • Come prestare ascolto e attenzione all’altro.
  • Le barriere alla comunicazione.
  • L’ascolto passivo, l’ascolto attivo e l’empatia.
  • Come ottenere ascolto e attenzione dagli altri; i messaggi in prima persona.
  • Il confronto e l’assertività; genuinità ed empatia.
  • Come trattare la resistenza al cambiamento.
  • La teoria dell’iceberg: cosa c’è sotto l’ira?
  • La teoria dei bisogni.
  • Il cambio di marcia.
  • Come risolvere gli inevitabili conflitti in modo che tutte le parti in causa si sentano rispettate.
  • Conflitti di bisogni concreti e collisioni di valori.
  • Metodo I e II di risoluzione di conflitti di bisogni.
  • Come rendere produttiva la conflittualità; il metodo III.
  • Come promuovere l’autocontrollo e l’autodisciplina.
  • Come definire le regole di condotta in modo da rendere superflui ulteriori controlli.
  • Come modificare l’ambiente in modo da ridurre i problemi.
  • Come trattare le collisioni di valori; le opzioni ad alto rischio; le opzioni a basso rischio.
  • L’area di libertà personale.



Metodologia
Il corso prevede una forma di apprendimento attiva e impegna i partecipanti nella diretta esperienza dei concetti e delle abilità insegnate.

Offre molti contenuti stimolanti e facilita la condivisione di esperienze e l’espressione di idee, dubbi e problemi.

Il processo di apprendimento seguirà un metodo che si sviluppa in quattro momenti essenziali:
  • Strutturare le varie attività: si tratta di una breve presentazione dei contenuti e degli obiettivi di ogni modulo.
  • Interessare i partecipanti con l’uso di role play, di ricordo guidato di importanti esperienze, di riflessioni scritte, di esercizi, di casi esemplari, di laboratori esperienziali effettuati in coppie, triadi, piccoli gruppi.
  • Discutere quanto appreso condividendo in piccoli e grandi gruppi le intuizioni e le nuove tecniche apprese.
  • Applicare quanto imparato e sperimentato nella famiglia, ma anche nei rapporti personali e di lavoro, facendo esercizi e cominciando a pianificare l’uso costante delle abilità apprese.

Organizzazione
Il corso ha una durata di 24 ore suddivise in 4 incontri da 6 ore ciascuno.

Il corso si terrà a Milano Via Ricciarelli 8, presso l'Asilo Nido Montessoriano “La Magnolia”.

Sabato
7 - 28 novembre
12 dicembre, 16 gennaio
dalle ore 9 alle 15.30

Costi
Quota singolo partecipante €190
Quota coppia genitori €290
Minimo 12 partecipanti massimo 20

Riferimenti
Il corso Genitori Efficaci è la versione italiana di Parent Effectiveness Training e fa parte delle attività formative dell’Effectiveness Training Inernational ideate da Thomas Gordon e diffuse in tutto il mondo dai suoi numerosi collaboratori.
A cura dell’Istituto dell'Approccio Centrato sulla Persona (IACP) è pubblicato in Italia il libro di Thomas Gordon “Genitori Efficaci”, edizioni La Meridiana.
Il corso è tenuto esclusivamente da persone formate ed autorizzate dall'Istituto dell'Approccio Centrato sulla Persona (IACP) che ha l'esclusiva del metodo per l’Italia. Tutti i formatori (oltre al metodo Gordon) hanno una formazione di almeno due anni nell'Approccio Centrato sulla Persona.

Questo corso sarà tenuto da Alli Beltrame, che lavora da anni nel campo della genitorialità e della nascita naturale e consapevole: Counsellor, Doula, Docente alla Scuola delle Doule “Eco-Mondo Doula”, Formatrice Gordon e tris-mamma.

L’ISTITUTO DELL’APPROCCIO CENTRATO SULLA PERSONA
  • è riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica ai sensi della legge 56/89 art. 3 con D.M. 31-12-93 (esercizio dell’attività di psicoterapia).
  • Il diploma di specializzazione in psicoterapia centrata sul cliente è equipollente al diploma di specializzazione universitaria (legge 4732/00 art. 2 comma 3);
  • è un Ente accreditato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Dipartimento per lo sviluppo dell’istruzione) per la formazione e l'aggiornamento del personale della scuola con D.M. n. 177/2000 e con D.M. 2/7/2001 nell’elenco degli Enti accreditati;
  • è Centro Collaboratore per l’Italia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la Promozione della Salute nei luoghi di lavoro ed è Focal Point italiano dell’International Labour Office per i programmi SOLVE (affrontare i problemi psicosociali nei luoghi di lavoro);
  • è licenziatario esclusivo per l’Italia di tutti i prodotti di formazione contraddistinti dal marchio Gordon ed è inoltre, l’unico ente in Italia autorizzato a diffondere ed autorizzare istruttori del metodo denominato “Persone Efficaci”;

L’Istituto dell'Approccio Centrato sulla Persona ha anche l’esclusiva dei corsi di formazione formatori:
  • in promozione della salute denominati "Promuovere la Salute con l’Approccio Centrato sulla Persona”
  • "Kids’ WorkshopTM" di Barbara Jean Williams, LLC
  • "Relazioni di Coppia Efficaci" del Howell and Jones Trainings


Per ulteriori informazioni e iscrizioni: allibeltrame@gmail.com


sabato 4 luglio 2015

RIACCENDIAMO L'EMPATIA CON I FRATELLI MAGGIORI

La gelosia tra fratelli è uno dei temi più scottanti della vita del genitore.

Mesi e mesi a macerarci nel dubbio amletico “Riuscirò ad amare il nuovo arrivato come amo lui/lei?” e poi, nell'attimo in cui finalmente i figli sono riuniti: il maggiore, l'insostituibile, il cucciolo fino a pochi istanti prima, si trasforma NEL GIGANTE!
Un gigante scomposto, scoordinato, che si muove a scatti e fa cadere tutto, che ha la voce sempre troppo alta e, come aggravante, è pieno di pericolosissimi microbi.
Naturalmente il gigante è curioso, curiosissimo e pretende di prendere il vostro minuscolo e indifeso neonato tra le braccia, probabilmente dopo essersi pulito 20 cm di muco verdastro col dorso della mano.

Genitori plurifigliati, alzate la mano solo se non avete MAI provato questa sensazione.
A me è successo, dopo ogni parto... mi sono vergognata intimamente e per anni l'ho negato anche a me stessa... ma a me è successo!

Ora, il GIGANTE di media ha un paio d'anni, talvolta 5, ci sono casi in cui addirittura non supera l'anno, quindi, in realtà, è un bimbetto che di razionale non ha ancora nulla e vive tutto, TUTTO, direttamente con la pancia e il cuore.

Il vostro sguardo, il battito cardiaco accelerato, le microgocce di sudore che vi imperlano la fronte, tutto viene registrato dal vostro primogenito nel momento in cui fa la fatidica domanda “Me lo dai?”. In quell'attimo tutta la vostra tensione diventa la sua e ZAC... non gliela darete più a bere che non c'è alcuna differenza tra lui e il nuovo arrivato.
Perchè la differenza c'è eccome!

Il neonato è COSTRUITO per attrarre l'attenzione degli adulti. La natura l'ha fatto così apposta affinchè noi grandi ci sciogliamo come un gelato all'equatore davanti ai suoi scricchiolii. Il senso di protezione è massimo e qualsiasi alito di vento è un pericolo, figuriamoci il GIGANTE che viene a malapena tollerato perchè, anche lui in fondo, fa parte della famiglia. Le mamme poi sono dotate di carriole di ormoni che funzionano come lucchetti su una catena che le collega direttamente, cuore a cuore, con il nanetto. Quindi?


Quindi, malgrado tutti gli accorgimenti e l'amore di mamma e papà (che però è vero, quello si, non si divide ma si moltiplica), il maggiore si incavola, si sente tradito, non capisce cosa ci faccia il bavosetto a casa sua e farà di tutto perchè lo sguardo dei genitori cada nuovamente su di lui.
E non importa se quello sguardo non sarà amorevole come un tempo ma somiglierà a quello di un babbuino inferocito perchè gli hanno appena infilato una freccetta nel didietro.
A lui interessa solo che si girino verso di lui e lo faranno SICURAMENTE se lui combinerà qualcosa, qualcosa di grosso, come la posta in gioco: le attenzioni di mamma e papà!

E lì scatta la crisi perchè i genitori, anche quelli armati delle migliori intenzioni, faticano a trovare un filo empatico con i figli maggiori e il filo empatico si interrompe perchè si cerca una spiegazione razionale a quei comportamenti.
La frase che mi sento ripetere più spesso è "Ma se ha tanto bisogno di stare con me perchè, quando la sorellina dorme e finalmente abbiamo un'oretta per stare insieme: mi aggredisce, salta, urla, le carezze sono manate e un abbraccio è un'aggressione?".

Ecco, questa è una metafora per spiegare come può sentirsi un fratello/sorella maggiore, e la racconto ai clienti che vengono ai colloqui di Couselling Genitoriale per affrontare la "gelosia" tra fratelli. Di solito questa storia funziona molto bene e lo sguardo sui figli ritrova velocemente: empatia, comprensione e una nuova complicità. Buona lettura :)

Immaginate che il vostro partner un giorno torni a casa con un altro/a dicendo "Amore ti amo cosi tanto, sto così bene con te che ho deciso di stare anche con lui/lei. Ora dovete amarvi anche voi, andare d'accordo e fare tutto insieme. Naturalmente, siccome è appena arrivato, avrà bisogno di tutte le mie attenzioni, starà con a me, anche di notte ma vedrai che, col tempo, tutto tornerà come prima (tranne che lui/lei non se ne andrà MAI PIU') e io sarò finalmente più presente. Tu, abbi solo fiducia in me. Ah tesoro, quasi dimenticavo... non ha nulla, non è che potresti condividere, oltre che me, anche tutto ciò che possiedi?"